Il fumetto edito dalla Rizzoli Lizard è un lungo viaggio, fisico e interiore, che la protagonista compie mentre torna a casa accompagnata da tre ragazzi conosciuti per caso: Stephanie, mezza matta che vede in Raleigh la perfezione, David, un tipo un po' più riflessivo e attratto da Relaigh e Ian, uno con un bel caratterino e sicuramente anima del gruppo.
O'Malley confeziona un bel romanzo di crescita interiore, dove il dolore della diciottenne bionda, un dolore comune a tante persone, viene esplorato fino in fondo, in tutte le sue venature, fino a trovare una risoluzione finale grazie proprio all'aiuto dei nuovi amici.
È un fumetto riflessivo, pieno di pensieri ermetici, che si muove con passi felpati come quelli dei gatti che costellano tutto il volume. La raffinatezza della sceneggiatura viene ammorbidita dallo stile grafico di O'Malley, molto più stilizzato rispetto a quanto visto nel successivo "Scott Pilgrim".
Un volume molto bello e che concede anche qualche livello secondario di lettura, grazie all'introduzione di alcuni temi come il lavoro della madre, gli onnipresenti gatti e un viaggio di cui anche i protagonisti perderanno le tracce. Trovarsi "alla deriva" sarà solo un punto di partenza.