sabato 5 gennaio 2013

Saguaro n. 8 - Bordertown

Saguaro è una serie creata da Bruno Enna per la Bonelli uscita nel corso del 2012, la prima on-going (ovvero non a termine) da parecchi anni. Una scommessa della casa editrice milanese che pare si stia rivelando vincente.
In breve sono le avventure di Thorn Kitcheyan, un ex-militare di origini Navajo, che a causa del suo carattere viene soprannominato "Saguaro", un tipo di cactus molto spinoso. Le storie sono ambientate nella riserva di Window Rock, in Arizona, durante gli anni '70 e Saguaro è un agente federale dai modi molto spicci incaricato di risolvere i problemi legati ai nativi americani.
Quest'ottavo numero non fa che confermare l'alta qualità di questa serie. La conclusione della prima storia doppia è un albo adrenalinico, dal ritmo serrato e che vede Saguaro più disperato che mai per aver messo in serio pericolo la vita di un bambino messicano. E alla fine, nonostante i suoi sforzi, ne esce anche sconfitto e solo un colpo di fortuna salva le sorti del bambino (è pur sempre una serie politically correct).
I punti di forza di questa serie sono principalmente due: il primo è il personaggio di Saguaro, un uomo che di primo acchito sembra essere tagliato con l'accetta, ma che in realtà dimostra di possedere molte più debolezze. La sua maschera da duro gli permette di sopravvivere nel mondo di confine in cui si trova, ma interiormente sta compiendo un percorso di crescita di cui questo ottavo numero rappresenta il raggiungimento di un primo passo.
Il secondo è l'ambientazione. Gli USA anni '70, i deserti dell'Arizona, le moto, le capanne indiane, i ranch, i messicani con il loro vicino confine e tutto il western moderno con le sue implicazioni sociali come la lotta per il  riconoscimento dei diritti dei nativi, all'epoca ancora in corso, conquistano subito il lettore, sia quello più vecchiotto, che in quegli anni era ragazzino, sia quello nato dopo, ma cresciuto con gli echi di quel decennio. E tutto ciò viene rese magnificamente dai disegni sempre precisi e pieni di particolari. Non so se dietro ci sia più documentazione di Enna o dei vari disegnatori, ma il fatto di vedere disegnati i vari arredamenti dei ranch, capanne e compagnia bella, rendono questo fumetto davvero bello da vedere perchè l'immersione in quel modo è facilitata non poco. Le copertine di Furnò, poi, sono dei veri e propri gioiellini cromaticamente pazzeschi. Sicuramente una serie da seguire con molto interesse ma col dovuto svago.


Nessun commento:

Posta un commento

 
Copyright 2009 The Goon Docks. Powered by Blogger
Blogger Templates created by Deluxe Templates
Wordpress by Wpthemescreator